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Gruppo del Sonno SICuPP

COORDINATORE

Flavia Ceschin

Flavia Ceschin

Pediatra di Famiglia

AUTORE E RESPONSABILE SCIENTIFICO

Emanuela Malorgio

Emanuela Malorgio

Pediatra di Famiglia
Esperto Medicina del Sonno
Associazione Italiana Medicina del Sonno

COLLABORATORE SCIENTIFICO

Paolo Brambilla

Paolo Brambilla

Pediatra di Famiglia

CONSULENTI SCIENTIFICI

Oliviero Bruni

Oliviero Bruni

Esperto Medicina del Sonno
Associazione Italiana Medicina del Sonno
Neuropsichiatra Infantile Università Sapienza Roma

angriman

Marco Angriman

Esperto Medicina del Sonno
Associazione Italiana Medicina del Sonno
Neuropsichiatra Infantile AS Alto Adige

Luana Nosetti

Luana Nosetti

Esperto Medicina del Sonno
Associazione Italiana Medicina del Sonno
Pediatra Università dell’Insurbia Varese

Igiene del sonno - 12-15 mesi

RIVALUTARE TUTTE LE CONDIZIONI CHE FAVORISCONO UN BUON SONNO

  • Orari costanti delle attività diurne come pranzo, cena e spuntini, giochi o letture e così via.
  • Fine del sonnellino pomeridiano entro le 16, effettuato nella stanza del sonno con luce e rumori soffusi
  • Giochi tranquilli nell’ ultima ore del pomeriggio, per ridurre il tono adrenergico.
  • Preparazione della stanza del sonno, riordinandola e controllando la temperatura ambientale (19-21 gradi)
  • Impostazione di un rituale tranquillo per avvicinare il piccolo alla nanna serale.
  • Addormentamento del piccolo nel suo lettino, non in braccio o in altra situazione
  • Addormentamento nella propria stanza e non in altri luoghi della casa o fuori casa
  • Addormentamento senza mezzi esterni (pasto, rumore bianco -phon-, video etc)
  • Silenzio e buio di notte

Sistema foto neuro endocrino - 2-5 mesi

La luce stimola i fotorecettori (coni e bastoncelli), neuroni specializzati posti sulla retina, che trasducono il segnale luminoso in segnale bioelettrico: quest’ultimo, attraverso le vie ottico-ipotalamiche, attiva il nucleo soprachiasmatico che regola i ritmi circadiani inibendo l’attività della ghiandola pineale (epifisi), la quale di conseguenza non produce nè libera melatonina. Quindi in presenza di luce l’epifisi non produce ne libera melatonina, in assenza di luce sì.

5-IDROSSI-TRIPTOFANO - 15-24 mesi

5HTP è derivato dall’idorssilazione a livello epatico a partire dall’aminoacido essenziale triptofano ed è un precursore della Serotonina e della Melatonina. La differenza fra triptofano e 5HTP è che il 5HTP passa la barriera ematoencefalica. Il 5HTP viene utilizzato ad alti dosaggi per la profilassi della cefalea in età pediatrica o come coadiuvante nella terapia antidepressiva. Nei diversi preparati da banco in commercio si trova il triptofano come integratore a bassi dosaggi associato alla melatonina. Essendo una sostanza biologica non sembra avere particolari effetti collaterali. Va considerato che l’azione sul sonno è verosimilmente legata alla trasformazione di triptofano in 5HTP che come si diceva passa la barriera ematoencefalica. Il 5HTP ha una azione di stabilizzazione del sonno e attraverso questo meccanismo previene l’insorgenza dei terrori Il notturni alla dose 2-5 mg \kg (max 50 mg dose) da somministrare circa 30 minuti prima dell’addormentamento. Può anche avere un’efficacia sul risveglio a metà notte con lunga veglia intrasonno, mentre la sua influenza sui risvegli notturni multipli non è ancora dimostrata.

OSAS - 15-24 mesi

Nell’anamnesi valutare la presenza di familiarità per OSAS o russamento o pregresso episodio di ALTE ( Apparent Life Threatening Event) o BRUE (Brief Resolved Unexplained Events). Nella sintomatologia diurna considerare la presenza di respirazione orale ed il comportamento (se capriccioso e\o iperattivo). Nella sintomatologia notturna, respirazione orale, pause respiratorie o difficoltà respiratoria notturna, ripetuti movimenti nel sonno ed iperattività. Fattore aggravante in questa fascia d’età se si associa a scarso accrescimento ponderale

Nell’esame obiettivo porre attenzione alla conformazione del volto (allungato e stretto), della sella nasale (se piatta); valutare la presenza di micro o retrognazia, palato duro ogivale, macroglossia, palato molle esteso, ipertrofia tonsillare. In caso di un sospetto di OSAS vista l’età del piccolo occorre, dove possibile, inviarlo in un Centro di II livello oppure richiedere una valutazione della saturimetria validata notturna o una poligrafia. Se questa risulta patologica occorre consultare comunque un Centro di II Livello.

5-IDROSSI-TRIPTOFANO - 12-15 mesi

Il 5HTP è derivato dall’idrossilazione a livello epatico a partire dall’aminoacido essenziale triptofano ed è un precursore della Serotonina e della Melatonina. La differenza fra triptofano e 5HTP è che il 5HTP passa la barriera ematoencefalica. Il 5HTP viene utilizzato ad alti dosaggi per la profilassi della cefalea in età pediatrica o come coadiuvante nella terapia antidepressiva. Nei diversi preparati da banco in commercio si trova il triptofano come integratore a bassi dosaggi associato alla melatonina. Essendo una sostanza biologica non sembra avere particolari effetti collaterali. Va considerato che l’azione sul sonno è verosimilmente legata alla trasformazione di triptofano in 5HTP che come si diceva passa la barriera ematoencefalica. Il 5HTP ha una azione di stabilizzazione del sonno e attraverso questo meccanismo previene l’insorgenza dei terrori notturni alla dose 2-5 mg \kg (max 50 mg dose) da somministrare circa 30 minuti prima dell’addormentamento. Può anche avere un’efficacia sul risveglio a metà notte con lunga veglia intrasonno, mentre la sua influenza sui risvegli notturni multipli non è ancora dimostrata.

OSAS - 12-15 mesi

Nell’anamnesi valutare la presenza di familiarità per OSAS o russamento o pregresso episodio di ALTE ( Apparent Life Threatening Event) o BRUE (Brief Resolved Unexplained Events). Nella sintomatologia diurna considerare la presenza di respirazione orale ed il comportamento (se capriccioso e\o iperattivo). Nella sintomatologia notturna, respirazione orale, pause respiratorie o difficoltà respiratoria notturna, ripetuti movimenti nel sonno ed iperattività. Fattore aggravante in questa fascia d’età se si associa a scarso accrescimento ponderale

Nell’esame obiettivo porre attenzione alla conformazione del volto (allungato e stretto), della sella nasale (se piatta); valutare la presenza di micro o retrognazia, palato duro ogivale, macroglossia, palato molle esteso, ipertrofia tonsillare. In caso di un sospetto di OSAS vista l’età del piccolo occorre, dove possibile, inviarlo in un Centro di II livello oppure richiedere una valutazione della saturimetria validata notturna o una poligrafia. Se questa risulta patologica occorre consultare comunque un Centro di II Livello.